Che vantaggi può ottenere un’azienda dalla ISO 14067?

Che vantaggi può ottenere un’azienda dalla ISO 14067?

28 Gennaio 2022 Off Di Redazione

Tutelare e salvaguardare l’ambiente attraverso una norma internazionale che fornisce uno strumento importante per calcolare l’impronta di carbonio. Questo è, in estrema sintesi, l’obiettivo della ISO 14067, la norma internazionale entrata in vigore nell’agosto del 2018 e che specifica le linee guida e i principi per la quantificazione e la comunicazione dell’impronta di carbonio.

L’impronta di carbonio (detta in inglese the carbon footprint) non è altro che una misura che esprime in anidride carbonica (CO2) l’equivalente delle emissioni di gas a effetto serra che possono essere associate in modo diretto o indiretto ad un prodotto o a un servizio. Se si vuole calcolare il proprio Carbon Footprint, ad esempio, è necessario specificare il numero totale di chilometri che vengono percorsi in auto nel corso di un anno, quelli in treno e quelli in aereo. Si incrociano poi gli stessi dati con il consumo di cibo (specificando tipologia di alimento e quantità) e il tipo di energia utilizzata.

 

Questa nuova norma sostituisce la precedente specifica tecnica ISO/TS 14067 del 2013 e verrà adottata come norma UNI ISO con l’obiettivo di migliorare la comprensione dei sistemi che possono aiutare a ridurre la footprint carbon. Rispetto al passato i cambiamenti principali riguardano la quantificazione della CFP. Se però volete approfondire ulteriormente tutte le questioni legate all’ ISO 14067 sul carbon footprint, potete semplicemente fare un click sul portale dedicato alle certificazioni aziendali, certificazione.it.

Vengono semplificati i calcoli relativi al consumo di energia elettrica e, allo stesso tempo, vengono introdotte delle raccomandazioni specifiche sulla quantificazione delle emissioni per prodotti forestali e agricoli.

 

L’elaborazione di questa norma è avvenuta grazie all’impegno del gruppo di lavoro WG8 all’interno dell’ISO /TC 207 (environmental management), SC7 (Greenhouse gas management and related activities) e rientra all’interno del gruppo ISO 14060 che è rivolto alla visione di uno sviluppo sostenibile attraverso politiche di monitoraggio e verifica delle emissioni di gas serra. Ma non solo. Attraverso un’attenta analisi dei processi di produzione e una corretta gestione delle risorse, è possibile avviare procedure e protocolli che migliorino l’impatto ambientale senza intaccare la qualità del bene o del servizio che viene proposto. 

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Si tratta di un processo di non semplice realizzazione, ma i cui vantaggi nel lungo periodo sono esponenzialmente più grandi rispetto ai problemi che è necessario affrontare per il miglioramento dello stato attuale.

Tra i punti salienti relativi alla nuova ISO 14067 vi è il fatto che questa normativa si occupi esclusivamente della categoria di impatto climate change: questo consente una semplificazione e un approccio più diretto alla sua applicazione

Ricordiamo che la carbon footprint è intesa come la somma delle emissioni e delle rimozioni di gas ad effetto serra (GHG) lungo il ciclo di vita di un prodotto. La norma ISO 14067 migliora la comprensione del ciclo di vita di un prodotto e, di conseguenza il calcolo della sua carbon footprint. L’attività di verifica è da intendersi come l’attività propedeutica che ha l’obiettivo di valutare l’attendibilità dei dati relativi al calcolo della carbon imprint in un ben definito arco di tempo. In questo modo sarà più facile ridurre la CFP (Carbon Footprint). Per avere ulteriori informazioni relativamente a come ottenere la certificazione ISO di cui stiamo parlando è sufficiente richiedere ai professionisti del settore delle certificazioni.